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I Tarocchi rappresentano un mondo simbolico attraverso il quale entrare nell’ambito più segreto dell’esistenza. Queste carte nascono come gioco di corte e scala filosofica neoplatonica tra la fine del Medioevo e il Rinascimento, presso le corti gentilizie di Milano, Ferrara e Firenze, senza dimenticare l’opera del Principe Fibbia Castracani a Bologna.

Dal XVIII secolo si cominciò a intravedere una connessione con i simboli derivati dalla sapienza dell’antico Egitto e si trovò una relazione tra gli arcani maggiori e le 22 lettere dell’alfabeto ebraico. Ciò contribuì ad aprire un panorama esoterico che ancora accompagna la lettura di questi simboli. Dal secolo scorso l’analisi di queste carte è stata spesso assimilata a quella psicologica ed evolutiva, ampliando in questo modo la visione e il significato profondo di ogni simbolo.

Infine, i tarocchi, proprio per l’aspetto culturale che rappresentano, hanno stimolato il mondo dell'Arte, dove sono stati interpretati dal genio di grandi artisti.

Morena Poltronieri svolge da quasi cinquant’anni una ricerca antropologica sulle simbologie che hanno permeato la cultura ermetica ed esoterica nella storia. I suoi viaggi sono documentati in numerosi libri sui “Luoghi magici” del mondo. Tale percorso si è orientato sui simboli della Dea Madre nelle varie culture e ha scritto L’eros della dea nelle misteriose Ḍākinī e I segni della dea madre.

Ha approfondito ricerche sulla cultura orientale e vi è un suo contributo sul jainismo ne I luoghi magici, India del Nord. Da tempo studia ebraico biblico e sanscrito, e ha tradotto la Bhagavadgītā. Si è appassionata alla cultura afro-brasiliana - jogo de búzios (lancio delle conchiglie) - e alla geomanzia, e ha scritto Oracoli. Studia da sempre tarocchi e astrologia, organizzando corsi, seminari e conferenze. Ha co-fondato e collabora con il Museo Internazionale dei Tarocchi. Cura varie Collane editoriali per le edizioni Mutus Liber. Fa parte del comitato direttivo dell’Accademia Studi Ermetici.